Oggi voglio parlarti della storia di amore più importante della tua Vita, quella con te stessa e per farlo userò come riferimento il mito di ATALANTA, eroina dell’antica Grecia.
Il mito di Atalanta in realtà contiene diverse storie, io te ne racconterò soltanto una ma se vuoi approfondire questo personaggio e la sua forza, ti consiglio di leggere questo libro di Jean. S. Bolen.:
ARTEMIDE, LO SPIRITO INDOMITO DENTRO LA DONNA
IL MITO DI ATALANTA
Atalanta è un’eroina coraggiosa, una vera Artemide, cresciuta nei boschi e allo stato selvaggio. È una donna libera che giura a se stessa che non si sarebbe mai sposata, per questo respinge con sicurezza ogni pretendente.
A un certo punto della sua storia, Atalanta si ritrova in un inghippo: il padre le fa pressione affinché si sposi e così Atalanta si inventa uno stratagemma: avrebbe sposato soltanto un uomo in grado di batterla in una gara di corsa. Atalanta però sa che corre più veloce di Bolt e nessuno la può fregare così pensa che con questo stratagemma sarà salva.
Uno dopo l’altro i pretendenti perdono, ma fra di loro vi è un giovane che è davvero innamorato e non è disposto a perdere la gara: il suo nome è Ippomene.
Ippomene, innamorato e anche un po’ disperato, per vincere la gara invoca l’aiuto della Dea Afrodite. La Dea decide di aiutarlo e gli dona tre mele d’oro che dovrà far cadere durante la gara per distrarre Atalanta. Durante la gara, Ippomene fa cadere le tre mele e una mela dopo l’altra la povera Atalanta si distrae dalla meta, perdendo.
LA FORZA DELL’AMORE
Questa storia si può prestare a diverse interpretazioni, io ne ho una tutta mia, ma sarebbe divertente vedere in quanti modi può essere interpretata!
Quando leggo questa storia, immagino Atalanta che corre verso la sua meta tutta concentrata e carica, ad un certo punto appare Afrodite mezza svestita che le dice: “Guarda che ti stai perdendo dei pezzi di te per strada, fermati e raccoglili!” Atalanta però non ascolta e tira dritto così Afrodite contrattacca e le lancia una mela dritta in testa. La povera Atalanta così cade e invece di raccogliere i pezzi e darsi solo una sistemata, si ritrova con un bernoccolo in testa e si rialza pronta a correre di nuovo!
Così Afrodite le tira un’altra bella mela in testa e la seconda volta invece del bernoccolo si azzoppa e la terza volta invece resta talmente tramortita da non riuscire più ad alzarsi o a farlo con molta fatica.
Perché poi alla fine è questo quello che succede no?
Noi ce ne stiamo li tutte intente a seguire i nostri obiettivi e sogni di una vita, che ci dimentichiamo di fermarci quando qualcosa non va, perché ci sembra assurdo e impossibile fermarci, non fa nulla se ci sono delle cose importanti di noi che abbiamo ignorato, noi andiamo comunque avanti, finché non ci si presenta il conto.
Ecco io penso che la forza dell’amore sia questa, fermarsi per guardarsi dentro, prendere la mela e mangiarla prima che ci divori.
MANGIARE LA MELA
La mela come ben sai è presente in molti miti, qui la vediamo come un simbolo di consapevolezza.
Probabilmente quella che Afrodite ci lancia addosso è una mela amara. Ma anche uno strumento potente se glielo permettiamo. Mangiare la mela vuol dire accettare se stessi e il proprio ritmo interiore. Vuol dire fermarsi per guardare dove stiamo andando.
Viviamo in una società che ci fa correre tutto il tempo e ad a un ritmo innaturale. A volte partecipiamo a gare e corse scritte e decise da altri.
Mangiare la Mela vuol dire prendersi la responsabilità di essere Noi stessi. di scegliere chi siamo.
Tu lo sai che sei e dove stai andando? O stai ancora correndo imperterrita?